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Si stima che in Italia siano necessarie circa 2.500.000 unità di sangue intero e circa 860.000 kg di plasma ogni anno. Poiché il sangue è un presidio terapeutico prezioso non producibile in laboratorio, ogni donatore gioca un ruolo fondamentale.
La maggior parte di noi può donare il sangue e molti, almeno una volta nella vita, potrebbero averne bisogno.
Per molti il sangue e i suoi componenti rappresentano una terapia indispensabile per la sopravvivenza. Ecco solamente alcuni dei tanti possibili esempi: i globuli rossi, in caso di perdite ematiche ed anemie; le piastrine, in caso di malattie emorragiche e per pazienti sottoposti a trattamenti chemioterapici; il plasma, in caso di gravi ustioni e tumori del fegato; i plasmaderivati per le immunodeficienze primitive e l’emofilia.
La donazione da parte di donatori volontari, periodici, responsabili, anonimi e non retribuiti è la migliore garanzia per la qualità e la sicurezza delle terapie trasfusionali.
Chi può donare?
Età tra 18 e 65 anni
La donazione di sangue intero da parte di donatori periodici di età superiore ai 65 anni può essere consentita (fino ai 70 anni) previa valutazione clinica dei principali fattori di rischio età-correlati.
Pesare più di 50kg
A tutela della salute del donatore per effettuare donazioni di sangue o emocomponenti è necessario un peso minimo di 50kg.
Buona salute
Non può donare chi non è in buono stato di salute o ha comportamenti a rischio. Questi due elementi possono comportare la sospensione temporaneamente o permanente dalla donazione al fine di preservare la salute del donatore e del ricevente.
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